L’animal hoarding è una forma di psicopatologia simile a quella degli accumulatori seriali di oggetti, solo che in questo caso si ammassa una quantità spropositata di animali vivi, provocando loro terribili sofferenze, malattie e spesso la morte.
Si tratta di un fenomeno che coinvolge persone che vivono in situazioni di grave isolamento sociale e per questo motivo, nonostante la sua diffusione, viene sottovalutato, mal affrontato e di rado contrastato.
Le vittime degli accumulatori seriali sono principalmente gatti, seguiti da cani e, in casi più rari, altri piccoli animali. L’animal hoarder non è in grado di prendersi cura degli animali né di gestirli adeguatamente, non fornisce loro standard minimi di alimentazione, igiene e cure veterinarie, li costringe a vivere in condizioni di sovraffollamento e in ambienti insalubri.
L’aspetto più terribile ed inquietante è che la persona affetta da questa malattia psichiatrica non ha consapevolezza delle sofferenze che infligge, crede di voler bene a questi animali, anzi di averli “salvati”; pertanto, dopo i sequestri effettuati nelle abitazioni, queste persone solitamente tendono a ricominciare da capo questo agghiacciante rituale di accumulo.
L’ultimo caso di animal hoarding riportato dalla cronaca è avvenuto a Roma dove una donna accatastava nel suo appartamento immondizia e gatti, in una situazione di degrado così evidente da far intervenire direttamente la sindaca Raggi, con un’apposita ordinanza.
L’articolo qui: http://bit.ly/3qS7Lsl
Ci auguriamo che le forze dell’ordine, i servizi veterinari contrastino sempre più questo fenomeno e che i cittadini tutti siano sempre più pronti ed attenti nelle segnalazioni.
ALFA
Love For Animals
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