Ciao a tutti voi che amate le storie a lieto fine. Dopo sei lunghi mesi di attesa, finalmente il giorno è arrivato: abbiamo potuto prendere Kiarie – che per noi è Nonna – a casa. L’organizzazione è stata impeccabile, tutto curato nei minimi dettagli. Ed eccola lì: fragile e magrolina, i suoi nove anni passati in canile le si leggevano addosso. Essendo stata preparata al meglio dalla mia fantastica referente, la signora Leitenbauer, ero felicissima di conoscerla finalmente e di trascorrere insieme anni felici. Se lo merita davvero tanto. Dopo il lungo viaggio dall’Italia, aveva un gran bisogno di muoversi. D’ora in poi ci saranno solo belle passeggiate per te, piccola Nonna. Vedrai che andrà tutto bene!
L’inserimento con il nostro Labby è andato liscio come l’olio, proprio come ci aspettavamo. A casa si è subito accoccolata sul tappeto morbido in salotto. Da una settimana è il suo posto preferito.
In questi primi giorni mangia solo se le offriamo il cibo dalla mano e ha dormito praticamente per due giorni di fila. Ne aveva un gran bisogno per riprendersi dalle fatiche del viaggio e dalla vita in canile. Di notte dorme profondamente, russa beata e si gode un silenzio che per lei è una novità. È molto timida e va d’accordo con tutti i cani. Se ci si avvicinano a lei, si sdraia subito a terra in segno di sottomissione, non per paura, ma con estrema delicatezza.
Adora le passeggiate e le coccole, più di ogni altra cosa. I bisogni – con nostra grande gioia – li fa esclusivamente fuori. Nessun “incidente” finora. Ho messo degli adesivi sulla nostra porta finestra perché è già andata a sbattere due volte contro il vetro. Non ha mai visto una vetrata. Siamo stati anche sulla spiaggia qui vicino. La sua prima volta al mare. Per minuti ha osservato le onde, finché poi non è entrata cautamente in acqua dietro il nostro Labby. Anche durante le passeggiate spesso si ferma a lungo a guardare le farfalle, che io ormai non noto più. Si gode ogni singolo momento all’aperto, è evidente. Ha fatto subito suo il giardino: ogni postino o fattorino viene “avvertito” (ancora con una voce flebile) di non entrare nella proprietà. Proprio da cane da pastore. Dopo tre giorni ha scodinzolato per la prima volta quando mi ha visto 🙂 È stato un piccolo, grande passo avanti.
Cari volontari, un grazie non basta! Ci avete seguito in questi mesi, con tanta premura ci inviavate i video e le foto di lei, di come stava e anche della sua ferita al ginocchio, così ho potuto controllare se riusciva a muovere la zampa. Grazie per aver dato una possibilità anche a cani anziani come lei e per averli resi speciali. Siamo felicissimi di Nonna. In questi sette giorni si è ambientata benissimo e ci regala ogni giorno un po’ più della sua fiducia. È così bello vederla “sciogliersi” e trovare pian piano la sua strada in una vita per lei completamente nuova. Sembra che abbia voglia di vivere. Sembra quasi che voglia recuperare tutti i suoi nove anni sprecati in canile. D’ora in poi percorreremo la nostra strada insieme, con la certezza che Nonna finalmente è arrivata qui, dove avrebbe dovuto essere da tempo: nella sua prima vera casa.
A presto Nonna, Eddy e Famiglia
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