Placida è pronta a vivere un futuro fatto di coccole e di una casa che mai aveva avuto prima, dove riceve tutte le attenzioni di cui ha bisogno e prende confidenza piano piano con questo nuovo mondo senza gabbie e sempre con qualcuno accanto a lei!
Il percorso di Placida inizia come tanti dei suoi simili, abbandonata in canile quando era ancora una cucciola. Trascorre i primi mesi della sua vita in gabbia, dove cresce per quasi un anno. Esattamente un anno fa, nel maggio 2020 una famiglia decide di adottarla per poi rifiutarla dopo pochi giorni per “mancanza di tempo da dedicarle“.
A quanto pare Placida, cucciolona di taglia grande, è esuberante, desidera attenzioni e qualcuno con cui stare. Una condizione più che normale, soprattutto se pensiamo che ha trascorso il suo primo anno di vita in canile, per di più nel periodo del primo Lockdown della primavera 2020, quando i nostri volontari erano impossibilitati ad andare in canile per le visite di routine ai reclusi.
Consapevoli che per Placida un secondo rientro in canile avrebbe comportato un trauma troppo pesante, decidiamo di accoglierla nel programma di adozione a distanza, grazie al quale può trascorrere un periodo in una struttura di nostra fiducia, dove possiamo accudirla tutti i giorni e dove impariamo a conoscerla nel profondo.
Con il passare del tempo Placida si dimostra sempre più tranquilla, come se il suo nome fosse una piccola profezia della sua indole buona. Nel suo percorso, lentamente recupera fiducia negli esseri umani, si dimostra affettuosa, anche se va gestita con polso e competenza, visto il suo carattere tendenzialmente dominante.
Durante l’inverno prende qualche chiletto e all’inizio dell’anno le facciamo fare corsette e attività motoria all’aperto per mantenere il peso sotto controllo.
Grazie al sostegno degli adottanti a distanza riesce a trascorrere mesi fuori dal canile, ma la nostra grande speranza rimaneva sempre quella che per Placida arrivasse una richiesta di adozione, affinché le attenzioni che riservava al cibo fossero trasposte in giochi e momenti di spensieratezza con qualcuno che decidesse di prendersene cura per sempre…
All’inizio della primavera arriva la svolta per Placida: riceviamo una richiesta di adozione molto interessante da parte di una famiglia che ha seguito la sua storia, si è affezionata a lei e ha scelto di prenderla con sé!
Procediamo ad una valutazione estremamente accurata della famiglia affidataria prima di concretizzare l’adozione, proprio per essere sicuri che andasse tutto per il meglio e che tutti fossero consapevoli del suo carattere e delle sue necessità.
All’inizio del mese l’abbiamo affidata e ora Placida inizia davvero a vivere.
Il suo nuovo nome è Kira.
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Proprio oggi gli adottanti ci inviano una foto e un racconto di una Placida “casalinga” che ci scalda il cuore, per questo vogliamo condividerla con te:
«Kira si è sistemata bene e dorme nella nostra camera da letto.
Negli ultimi tre giorni si è anche accomodata per dei pisolini in soggiorno e in sala da pranzo, per stare in compagnia.
Ci segue ovunque, è curiosa e ama tirare fuori la biancheria sporca dal cesto e “distribuirla” in casa!
…Ha ancora paura delle scale e non scende.»
Placida, oggi Kira, è l’esempio vivente che la famiglia giusta esiste per tutti e la sua adozione per noi rappresenta un piccolo-grande miracolo!
Ci riempie di gioia sapere che durante il suo lungo percorso sia stata sostenuta da tante persone che le hanno consentito di evitare il trauma del rientro in canile dopo il secondo abbandono; in questo tempo abbiamo avuto l’opportunità di conoscere a fondo il suo carattere buono ma con un certo piglio, che abbiamo condiviso con con tutte le persone che hanno contribuito alla sua riabilitazione, finché la sua storia è giunta a chi stava cercando una compagna di avventure esattamente come lei.
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